9 gen 2013

Specter #8 Secundus

Giorno 1

Dove? come? Andiamo, si dai andiamo. Zitti.
Le voci che ho nella mia testa sono ingestibili, a volte invece le comando alla grande. Mi chiamo Fidel Fetillat, e sono immortale. Ho molti secoli di vita, ho conosciuto Leonardo da Vinci, ho aiutato Michelangelo nei suoi quadri, ho lavorato con i nazisti, e molte altre cose. Oggi sono a caccia di un demone. Non quelli forti, ma quelli che danno problemi, che basta uccidere. Spesso quelli che mi conoscono mi chiedono se esiste Dio, quando invece esiste tutto, ma sono tutti piani differenti. Se vuoi, esiste, se non vuoi, non esiste. Io  tra gli dei, ho sempre preferito quelli nordici per le feste, quelli romani per il relax.
In ogni caso, i miei fumi sono pronti. Ho trovato un pezzo di pelle demoniaca, e mischiata assieme ad alcune mie sostanze, crea dei fumi, che inalati mi mostreranno l'aspetto dell'essere che cerco. Vive al porto, ed uccide le persone per mangiarle. Non è una cosa buona. Si che lo è. Zitti.
Un demone minore, una specie di mutante direi. Una trota fin troppo cresciuta.
Mi avvio verso il porto. Il suo ambiente ideale. E' buio, e l'umidità è alta, la notte giusta per lui.
Ubi Estis Latentes? Piscis exaudiam vos!
Non serve parlare latino, umano.
Mi giro, lo trovo seduto, mentre fuma un sigaro. Una testa in mano.
Una delle tue vittime?
No, ho trovato solo i resti.
Tu menti.
Te lo posso giurare. Io mi cibo di carcasse.
Sei uscito troppo tempo dallo stagno, ho trovato un tuo pezzo di pelle in un cantiere edile a due chilometri da qui. Te la faremo vedere noi. Mangiamolo.
Ci stanno dei pozzi e.. vuoi mangiarmi?
No. Si.
Ma sei matto?
Mi sputa. Ora, uno sputo da uno di questi esseri, è una specie di getto d'acqua potentissimo, che mi butta dentro l'acqua del porto. Sta nel suo elemento, sento l'acqua muoversi vicino a me. Mi attaccherà a breve. Lilith, pensaci tu. Si.
Attorno a me l'acqua si ghiaccia, io stesso divento di ghiaccio, lui esce. Ormai non può più scendere, rischierebbe di morire.
Sei di ghiaccio... non puoi essere Lilith, lei è una donna... e non mi sembri neanche Lucifero, non sei Satana, non sei Belzebù... Chi sei?
Sono il ragazzo di Lilith. 
Lo colpisco con un raggio di ghiaccio, ma non sono attacchi particolarmente veloci. Lui lo evita con facilità.
Certo. Tu... tu sei il Dottore. Colui che viaggia tra i vari mondi, stufo di battere con difficoltà i suoi nemici, ha deciso di assorbirli. Tu sei il Dottor Bomba.
Così mi chiamate?
Si, fatti sotto ghiacciolo. Il mio nome diventerà eterno. Squamaliscia, luogotenente che ha tradito Malacoda!
Quindi sei stato tu.
Eh?
Fidel, fammi uscire. Va bene. Squamaliscia, ti presento Malacoda, che avrà la sua vendetta.
Il mio corpo inizia a fumare, ma non è una sensazione brutta. In circa cinque secondo mi trasformo. Lui non scappa, tutti sono sempre curiosi, è la loro debolezza.
Malacoda, con la sua ascia di energia demoniaca.
Quando utilizzo un potere, comando io, ma a volte posso decidere di far combattere il demone evocato. E' un nostro accordo, loro non si ribellano alla mia supremazia, ed io attuo le loro vendette. Uccidere Squamaliscia non è un peccato. Malacoda, ha suggerito a Dante di inserirlo come demone comico nel suo libro, per evitare di esser riconosciuto, visto una taglia sulla sua testa, a causa di un crimine non commesso, evidentemente fatto da Squamaliscia. Nel regno infernale, non sono tutti "cattivi", lo sono, ma sono una società con delle leggi e regole, è come andare in una tribù, se vai da loro ti ammazzano, ma si ammazzano a vicenda solo con un permesso. Sono divisi in gironi, ma non è un grande cono, è una città, ed ogni girone è un quartiere.
Il potere che uso di più è quello di Sir Killoth, lo preferisco, so andare a cavallo, so controllare le fiamme, uso bene spade e catene.
Io per adesso sono solo un semplice spettatore, Malacoda combatte con eleganza, mentre Squamaliscia riesce solo ad evitare, fino alla sua decapitazione. La testa si rinsecchisce, noi andiamo via. Domani i bambini di questa città potranno pattinare.
Vado verso la mia macchina, quando lo vedo. Forse Squamaliscia non aveva ucciso nessuno per davvero. Una persona che flutta davanti a me, e poi esplode. Vado in un Motel, dovrò indagare

Giorno 2

Mi sveglio, le voci dentro di me ancora dormono.
Vado a fare colazione in un bar, e leggo il giornale. Quattro sparizioni, quattro operai di una fabbrica ormai abbandonata in zona. Chiedo al barista.
Vede mister, era una fabbrica di fuochi d'artificio...ed è esplosa. Una  morta. Loro sono morti. E' rimasta solo Elisa. 
Dove abita?
Non parlo con i giornalisti.
Devo fare leva sul mio aspetto migliore. Magari facendo parlare Pruslas, una demone molto simpatica. Quando parla, le persone si innamorano di lei.
Eddai, dimmelo.
Il prossimo isolato, una casa rosa. Offre la casa.
Mi dirigo verso la casa rosa, ed entro. Non mi metto a chiedere permesso.
Lei chi è?
Una donna spaventata con un fucile in mano che mi spara, io casco, ma piego la canna del fucile grazie ad Abraxas che controlla il metallo, e poi faccio parlare Aamon, che controlla le falsità, in sostanza nessuno mi può mentire.
Parlami della fabbrica.
Quattro operai volevano fare uno scherzo alla mia amica Claire, ma è andato male, e l'hanno uccisa con i botti. L'hanno sepolta in un prato in collina. Io ho incontrato il suo fantasma che mi ha fatto male più volte, ma senza uccidermi. Perché lei è parte di me.
Lei finisce di parlare e sviene. Basta buttare acqua santa sulle ossa, e sarà finito. Il corpo di lei presenta tagli, bruciature, lividi, ed ha anche un taglio sulla schiena, all'altezza del bacino.
Mi dirigo in collina, non c'è anima viva. Bene, non riuscirei a trovare il corpo da solo. Alzo le braccia, e dalle mie mani escono migliaia di demoni. Sono gli eserciti controllati dai demoni che abitano dentro di me. Si mettono a scavare, finché non trovano il corpo. Quello che una volta era una collina, adesso è un cantiere. Butto l'acqua santa sulle ossa, e qualcosa mi solleva da terra per buttarmi con forza giù. Mi lusso una spalla.
Sei ancora viva... Claire?
Ho il biglietto per l'eternità.
Come?
Segreto.
Come?

Segreto.
Mi costringi ad usare le maniere forti.
Non sentite quelli che dicono di sapere qualcosa, i fantasmi sono forti, relativamente, hanno il doppio delle forza fisica che avevano da vivi, ma possono volare, e non fluttuare, che è diverso, si vedono con difficoltà, sono spesso dei riflessi nell'aria, hanno una potente telecinesi e sono difficilissimi da uccidere per una persona. Anzi, no. Bisognerebbe buttare acqua santa sulle ossa. Ma quando non funziona... solo i demoni possono riprendersi gli spiriti.
Sir Killoth, iniziamo a giocare. Stavolta comando io però, mi diverte calarmi nei tuoi panni.
E così è, il mio corpo si incendia, ho il completo comando su di lui.
Le fiamme mi pervadono. Inizio ad incendiare l'aria, fino a colpire il fantasma. Adesso ho una fiamma danzante davanti. Lo posso colpire anche con i pugni, in questo corpo lo posso toccare. Riesco a prenderla per il collo, e la strangolo. I demoni possono uccidere gli spettri come gli esseri umani si possono uccidere da soli a mani nude. Lei sparisce. Io mi spengo, e vado in città. Molta gente davanti alla casa di Elisa, anche il barista, parlo con lui.
Che è successo?
Una tragedia. Il rene di Elisa è stato strappato, lo hanno trovato rinsecchito a pochi metri da lei. E' morta.
Il rene?
Si, glielo aveva donato Claire, quando era viva. Poveraccia.
Ho fallito la mia missione. Potevo chiedere. Potevo incantare il rene di lei, ed eliminare lo spirito, invece aggredendo lo spirito, che parlava di una presunta eternità, ho ucciso questa ragazza.


















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