16 giu 2012

Antiquasar

Volo. Si, avete capito bene, volo, spinto da quella nuova energia che mi scorre dentro. 
Energia cosmica, a quanto pare. Adesso ho la forza di un Dio, posso emettere, assorbire e modificare energia a mio piacimento.
Insomma, mentre volo, vengo colpito fortissimo da qualcosa, un peso. Ci schiantiamo si un palazzo, rompendo i muri. E' Quasar, pieno di sangue in viso, e le gambe spezzate.
Quasar!
Speeeer....
Si sono io..
Iuta li...
Chi?
Sento delle esplosioni e mi precipito sul posto, appena in tempo per vedere Red Fox che salta con una katana sopra una figura, che lo blocca per la spalla, gliela spezza con una sola mano e lo butta a terra.
Specter!
E' il Calabrone, con La Patria, nascosti dietro una maceria. Due palazzi sono stati abbattuti. 

Un vecchio in mezzo alla strada. Quelle braccia le riconosco, ma prima che io possa parlare, La Patria e Calabrone saltano all'attacco. 
Calabrone vola verso di lui, tirandogli le lame che esplodono al contatto della pelle, ma non lo scalfiscono, piuttosto il tizio con  una gomitata gli strappa le ali del costume, facendolo cadere a terra. Nel frattempo La Patria gli salta alle spalle, con l'intenzione di spezzargli il collo, ma il tizio salta in alto per una ventina di metri, per poi cadere di schiena. La Patria cade senza sensi. Lui gli punta il braccio, pronto a finirla, io gli lancio un muro. Si distrae.
Ma quanti siete?
Chi sei?
Uhm. I cazzi tuoi.
Chi. Sei.
Per essere più convincente gli sparo un raggio energetico dagli occhi, colpendolo sulle palle. Sente la botta. 
Sono il padre del rinnegato, Quasar. Puoi chiamarmi Antiquasar.
Bene Antiquasar, che cerchi?
Mio figlio è stato mandato qua per vincere e conquistare, non per fare la fatina del cazzo. 
Volevo continuare il discorso, ma lui mi salta addosso con una velocità incredibile, più di Quasar. Tenta di colpirmi con un pugno al viso, ma io lo blocco con una mano. Il mio corpo vibra. Riesco a trasformare ogni tipo di energia giusto? Mi pare equo trasformare l'energia cinetica in questo colpo in qualcosa come energia pura. Il guanto meccanico che indossa si sgretola, come tutto il suo braccio destro.
Cosa? Sei un cosmico eh? La cosa si prospetta interessante.
Sparisce, per colpirmi da dietro, un pugno sulla vertebra, io faccio in tempo ad elettrizzarmi, lui barcolla. Lo colpisco con un calcio rotante in volto, facendolo cadere. Giunge Quasar.
Mi distraggo, lui mi buca lo stomaco con un pugno, io cado a terra.
Volevo farla facile. Figlio, sei pronto a finirla?



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