5 mar 2012

Il pranzo è servito

Puttane e papponi. Spacciatori e drogati. Dall'alto dei tetti controllo tutto e tutti. Sono l'occhio della città, sono l'osservatore di Little Venice, il suo cavaliere oscuro.
Sui tetti di solito non mi limito a controllare, ma aspetto, perché è sui tetti che arrivano i grandi cattivoni che distruggo ogni volta. Questa volta voglio aspettare qualche cattivone, che non tarda ad arrivare. Vestito elegante.
Ti ispiri a me?
Specter.
Si, bell'abito.
Si avvicina a me, ma neanche riesco a notare che qualcosa cambia, che il suo coltello mi perfora una spalla, sorrido, anche lui. Ma quando lo tolgo, nessuno schizzo bianco, solo rosso. E la ferita che non si richiude, il dolore che sale. Dovrei esser abituato al dolore dite?
Ho avuto una promozione. Uomo in nero. Ed ho anche quel trucchetto che usano loro, sai, la roba che ti annulla i naniti nel sangue, Mark.
Ansimo. Giusto, gli uomini in nero sanno anche della mia identità segreta. Volker si avvicina, quasi contento. Ma ha fatto i conti senza l'oste, mi elettrifico, e lo colpisco con un montante. Un colpo inaspettato. Cauterizzo la ferita. 
Lo chiamo Specter Shoryuken.
Allora i tuoi poteri...
Già.
Mi gonfio, e lo ricolpisco, ma mentre vola in aria lo riprendo, per sbatterlo a terra. Senza i naniti attivati, gli altri poteri non mi stancano così tanto. Lui si rialza a fatica e mi spara con il laser sul polmone. Il dolore è grande, il laser cauterizza, ma il sangue in gola sale, devo capire quanto è il raggio d'azione del suo anti nanitismo, o come lo si potrebbe chiamare. Lui mi lancia il coltello, mi paro con l'avambraccio e lo colpisco con un pugno, meno forte, l'effetto dell'esplosione muscolare inizia a finire. Con un secondo calcio lo butto dal palazzo. Appena cade, inizio ad avere la vista offuscata, poi compare il mio angelo custode.
Hai di nuovo... aggiornato l'armatura... come mi hai visto?
Volo di perlustrazione, poi il Laser mi ha colpito, quasi mi ammazzava. Volker vero?
Si...
Che hai?
Aspetta... ecco.. tornano i poteri.
Come l'altra volta sul grattacielo?
Si, Volker è uno di loro adesso.
Neanche finiamo di dirlo, che arriva un raggio laser enorme, il diametro come quello di una macchina, e demolisce una parte del palazzo, Red Fox esce incolume, io anche. E guarisco, poi appare di nuovo Volker. Vola. Io raccolgo una spranga di ferro bella lunga, Red arma i cannoni, e ci diamo dentro. I poteri mi abbandonano, ma colpisco Volker sulle palle, che si piega e viene colpito da un razzo in pieno viso. L'esplosione però, gli entra in bocca, e con una specie di schicchera mi allontana, rompendomi una spalla.
Anche io ho qualche segretuccio ora.
Si avventa verso Red Fox, lo prende per le spalle e gli strappa l'armatura, ma poi succede qualcosa di quasi simpatico.
Sandy Ultra Oregon Nato Oregon Ics.
L'armatura di Red inizia a fare un rumore assordante, e svengo.
Mi risveglio dentro un letto.
Casa mia.
Che è succcesso?
Addio armatura.
Cos'era?
Un dispositivo d'emergenza, un suono assordante misto ad una piccola esplosione telepatica. Volker è svenuto e poi sparito.
Figo.
Ho trovato un limite al suo potere. Intanto non guarisce, poi assorbe energia cinetica, ma solo da una grande quantità. Un proiettile lo ferisce, una granata no. Quindi a cazzotti potresti vincere.
E' una cosa buona. Volker. L'ho sempre sottovalutato, senza accorgermi che ogni volta mi appariva sempre più letale. 
C'est la vie.
Vado a casa.
Ciao.
Vado a casa. Ora dovrò fare doppia attenzione. E mi ritrovo un post it.
Devi andare a prendere un bastardo immortale, l'ho appena trovato.
Altro lavoro.
 
 

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