2 feb 2012

Nostalgia

Penso alla serata di ieri, il tizio che ho buttato di sotto, davanti a Creed. Non mi parevano contrariati alla cosa. Creed non mi ha fermato, ed il tizio che ho ammazzato non ha apposto particolare resistenza.
Cammino sui tetti, per controllare la situazione, quando vengo perforato da qualcosa, cado. Rimango a terra qualche minuto, quando mi si avvicina il bastardo. Non lo riconosco subito, ci metto qualche secondo. Volker.
Volker. Ma che cazzo hai?
Hahaha.
Ride, mentre fuma la sua sigaretta. Mezzo volto sfregiato, con il laser messo dentro l'occhio quasi di prepotenza, gli manca anche l'orecchio. Scarnificato, sul petto la situazione non migliora. Ustionato a livelli alti, l'apparecchio è entrato con forza. Non è stata un'operazione chirurgica, è stato un macabro divertimento. Ha ferite ancora aperte. Quella sul fianco è infetta. Mi elettrizzo, come ho imparato a fare da poco. I neuroni vanno più veloce. Ferita infetta. Non si chiude. La mia ferita fatica a guarire. Ha dato via il fattore rigenerante, probabilmente, per una maggiore potenza.
Avevo nostalgia di te.
Che fine avevi fatto?
Sono andato in palestra.
E' anche ingrassato da morire.  
Poi inizia a giocare con il suo coltello, e mi accoltella le gambe. Si, è ancora legato con il suo coltello, che cazzo!
Ora vado via. Ti lascio al mio collega.
Cosa?
Volker si smaterializza.

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