19 nov 2011

La casa infestata

Oggi mi si para davanti una giornata tipo. Di quelle che non facevo da anni. Un post it con sopra scritto "Buongiorno" e la colazione pronta di Shenya. Crocchette di pollo, fragole con panna, Cioccolata calda e spremuta di cachi e limone. 
Poi prendo il giornale che mi ha lasciato Post it, e l'articolo che ha colpito il suo interesse. Casa infestata, rumori e sparizioni, nella periferia di Little Venice.
Ok.
Esco con il costume in pieno giorno. Mi aggiro per Little Venice e spio la gente, divento un cazzo di spettro, una piccola ombra infida, il ragnetto all'angolo della stanza che ti mette angoscia. Poi fermo chi potrebbe fare al caso mio, un tossico abbastanza agitato da aver visto cose brutte. Predica la parola divina e ferma passanti. Lo prendo per il collo e lo impicco al soffitto di un palazzo abbandonato. Ha pochi minuti di sopravvivenza.
Insomma Jackie Jackie, che hai fatto ieri?
Ukkk.. non uccii... ucc... ahhh.. non res..piro...
Si immagino. Hai meno di un minuto di vita.
Louise... spari... ta... lei... tentacoli...
Gli taglio la corda. Ha proprio visto qualcosa. 
Verrai con me in quella casa, troveremo il tuo cane.
Il mio cane?
Louise.
E' mia sorella.
Che cazzo di nome!
E io mi chiamo Tommy, non Jackie!
E sticazzi!
Non ho preso questo tossico senza motivo. Militava nella gang SS una volta, me lo ricordo.
Mi accompagna in questo palazzo abbandonato. Il portone si chiude dietro di noi.
Strano, molto strano. Facciamo due passi, e sentiamo rumore di passi, urla. Tommy si agita.
Seguiamo il rumore delle urla. Poi vedo quello che ha visto lui prima, dei tentacoli metallici ci si scagliano contro, io uso Tommy come scudo umano. Poi questi tentacoli vanno via.
Tommy si butta a terra.
Perché?
Perché? Perché sei feccia! Perché prima di diventare lo scarto umano che sei hai ucciso vecchie e vandalizzato palazzi, hai stuprato donne e drogato bambini. Ciao. Troverò il cadavere della tua Louise e ci piscerò sopra.
Tommy muore. Io seguo i tentacoli metallici. I mobili si muovono al mio arrivo, le porte sbattono. La casa non è infestata, non del tutto. Perché io conosco la presenza qua dentro. Uno dei covi principali di Scarface. Vado avanti esclusivamente con la vista elettromagnetica, e trovo la fonte. Un vecchio pc.
Lo distruggo con un pugno, e l'elettricità della casa crolla. Le luci si spengono. 
Questa casa, i tentacoli, il pc, l'ultimo alito di vita di chi proprio non vuole morire. 

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