12 ott 2011

Caldo e freddo.

Il calore brucia. Fanculo il trench.
Non esistono macchine. La gomma diventa liquida.
Shenya dorme nella vasca. L'acqua è già evaporata.
Non può camminare a piedi nudi. Io almeno guarisco.
Merda.
Mi vengono tutti i ricordi precedenti. Tutti i viaggi.
Questa che cosa è?
Sveglio Shenya, mi servono spiegazioni. E' morta.
Non riesco a piangere, le lacrime evaporano. I miei occhi si seccano rapidamente.
Dei cavo roventi a terra attirano la mia attenzione, li seguo. 
Entro dentro una stanza metallica. Cavi scoperti e metallo fuso. Una luce.
Ciao Mark.
CIao. Chi sei?
Scherzi? Chi sono?
Ho... il caldo... stò perdendo colpi.
Beh, ci hai ribattezzato Scarit. Scarface e Post it. Una coscienza collettiva. Siamo collegati da un satellite. 
Che succede? 
Il sole. Ci stà venendo a trovare. Ogni giorno venti kilometri.
Ah. Spiacevole. 
Già.
Sento una strana sensazione. Il mio sudore inizia a bollire sulla mia pelle. Faccio in modo da non far riparare il mio corpo.


Mi sveglio di colpo.
Ho al febbre altissima. Shenya mi stà accanto.
Tesoro mio.
Che cazzo succede?
Cosa?
Ho una cazzo di amnesia!
La scusa della perdita di memoria funziona spesso.
Amore mio, il sole... si allontana. Venti chilometri al giorno. Ci stiamo congelando.
D'un tratto, mi sento meglio. Il mio corpo si adatta. Divento azzurro. Lei mi sorride per l'ultima volta.
Mi stà salendo la depressione. Mi rimetto a dormire. Domani sarà un'altro giorno. Spero l'ultimo.

Nessun commento:

Posta un commento

Dimmi che ne pensi.