17 ott 2011

Sconfiggere il nemico.

Sono esasusto mentalmente. Fisicamente no.
Sono vestito bene, sono la porta principale. L'ultimo umano rimasto.
La seconda guerra mondiale và avanti da qualche anno di troppo, stiamo nel 1997, e qualcuno ha fatto qualche errore di troppo. L'esercito nazista, e l'esercito della liberazione, mezzo mondo a testa. I nazisti sono zombie, gli altri vampiri. Prima si lottava per la vita degli altri, adesso anche, ma per la vita che si vuole distruggere. Sono rimasto solo io in vita. 
Più qualche cyborg. Sono vestito tutto preciso. Mi levo la maschera. Credo di aver capito cosa devo fare.
Specter si deve fare da parte, Mark Tenore deve uscire finalmente. 
Ho passato i miei ultimi giorni, i miei ultimi viaggi, a morire per caso, per poco interesse, per poca voglia. 
Mi sono rotto il cazzo. La routine delle mie ronde mi ha ammosciato. Adesso mi sono rotto il cazzo.
Sono circondato.
Diamoci dentro.
Insomma, nella mia logica, ora devo rompere il culo alla gente. Vendicarmi, causar loro dolore. Mi devo dar da fare. Non ho più voglia di morire senza motivo e senza combattere. Non mi farò divorare alla cazzo di cane. Loro iniziano ad assalirmi. Io stavolta reagisco. Mi mozzicano, io li combatto. Tiro fuori dei coltelli. Le ferite non si chiudono. Tiro calci e pugni, tiro coltellate, ricevo morsi da entrambe le parti. La cosa và avanti per quasi settanta minuti. L'orda diminuisce lentamente. Io al contrario, perdo il controllo. Da una parte ho i canini, dall'altra ho un braccio putrefatto. Figli di troia. Figli di troia. 
Dannazione.
 Il virus è troppo forte. Fortunatamente la bomba nel mio corpo fa il suo lavoro.


Mi sveglio nel mio letto.
Shenya vicino a me. Stavolta è diverso. Un formicolio nel culo.
Un post it.
Bentornato Mark
 

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