12 giu 2011

La morte che vola.

Il lusso. Una cosa per pochi. Rimango a terra, a guarire. Accanto a me Spartaco. Ustionato. Forse morto. 
Un  Tizio vola. Armatura rossa.
Hai ucciso Spartaco? Cazzo!
Mi si posa vicino, lo squote. Niente.
Figlio di puttana!
Mi dà un calcio, che mi fa volare, sfondando il secondo piano. Atterro male, l'asta di un'ombrellone da spiaggia mi ha perforato il cuore. Divento una specie di melma grigiastra.
Dove cazzo ti nascondi?
Non mi nascondo. Mi limito a colare al piano di sotto. Sente dei rumori, e dalla sua mano esce un raggio che normalmente mi ustionerebbe a morte.
Riesco a guarire, e lo aspetto.
Dunque, tu saresti il cinese? Come ti chiami?
Red Death!
Bene. Balliamo?
Vola verso di me a velocità altissima. Mi afferra per il bacino, eseguendo una spear precisa. In un istante, ci ritroviamo in alto, e lui inizia ad abbattere qualche palazzo con la mia schiena. Rimango in silenzio, perchè sono appena diventato di ferro. Non sento nulla. Poi "inchioda", mi prende per una gamba e mi tira su un grattacielo. Bucandolo, atterro su un tetto. Di nuovo mi insegue, ma io conosco la zona. Ma soprattutto conosco chi la abita. A circa trenta metri da me, Red Fox, ben nascosto, gli spara con il suo Bazooka, e Red Death cade. L'armatura rimane integra, ma lui barcolla. Si leva la maschera e vomita.
Io mi elettrifico il culo, mi carico e volo verso di lui a circa settanta km/h, tramortendolo.
Temete la Specter Spear!
Alzo le braccia al cielo.
Specter Spear?
Si!
Segui il wrestling?
Certo!
Ma è tutto finto!
Si, come no, non accetto i consigli dalla Volpe Rossa... dammi una mano a levargli l'armatura.
Figa. Me la posso tenere? 
Si.
Così, mi carico il tizio in spalla. I suoi documenti dicono Xian Fo Lin.
Lo Lascio alla centrale di polizia. E vado a casa.

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