22 apr 2011

Kaiju

Kaiju: [Font. Wikipedia] : Kaiju (怪獣 kaiju)è un mostro misterioso della fantascienza giapponese.l termine letteralmente significa "strana bestia" ed usualmente viene tradotto nella altre lingue come "mostro". Il termine si è diffuso in Occidente negli anni cinquanta grazie ai Kaiju eiga ("film di mostri giganti"), film che hanno per protagonisti sia dei kaiju che dei kayjin, ovvero "mostri umanoidi" e daikaiju, cioè "mostri giganti". Il capostipite dei kaiju è Gojira, protagonista dell'omonimo film del 1954 della Toho Co. LTD.
 Il grattacielo trema in modo sinistro. 
Mi guardo attorno. La gente scappa, urla. Il panico.
Arriva la polizia, i pompieri, ma come me, non sanno quello che stà per succedere. Nessuno può immaginare un simile scempio.
Questo doveva succedere nel 2020
Post it mi avverte di qualcosa.
Cosa significa? Cazzo, fai tutto insieme, fregatene dei cinque minuti!
Ed invece di un post it, mi ritrovo un paio di fogli:
Venne costruito nel 1930 da Lamb e Harmon. E' alto 381 metri. Ma ora viene la parte interessante per te. Uno dei finanziatori si chiamava Donatello Broke. Un parente o forse un secondo nome di Samuel Broke. Scarface.
Mi irriggidisco. Poi capisco qualcosa, non perchè il mio cervello ci arriva, ma perchè quasi alla fine del grattacielo, intravedo due luci rosse, ed a metà, una gialla.
Poi il caos, la morte. 
Una volta, parlavo di malvagità con un tizio nel bar. Da ateo, non credevo nell'esistenza di Satana o qualcosa di simile. Secondo il mio interlocutore, la malvagità era quel male impossibile da sconfiggere, quindi il cancro e l'aids. Secondo me, la malvagità era l'essere umano che faceva del male in modo cosciente e calcolato, che semplicemente sentiva che il suo mandato su questo pianeta fosse quello di raderlo al suolo. Una visione estremista del nichilismo. Scarface era uno psicopatico con coscienza delle proprie azioni, un sociopatico assassino di massa a sangue freddo, uno stragista con zero empatia. Qualche psichiatra lo definirebbe super normale, con una chiara percezione della realtà. Un normale, in mezzo ai pazzi, è l'unico folle. La sua unica religione è il caos. Certi uomini, dopo aver avuto i soldi ed il potere, non hanno più voglie, sono vuoti. Quindi si mettono alla ricerca di qualcosa di lungo e tortuoso. Gente come Scarface vuole solo vedere bruciare il mondo.
L'empire State Building crolla su se stesso. Rimane solo un pilastro in ferro. I miei occhi lo misurano. 150 metri. Poi, vi lascio immaginare. Un robot gigante, che si mette a sparare raggi dagli occhi.
A nulla servono gli elicotteri, i carri armati. A nulla serve La Volpe. A nulla serve La Patria. I due mi si avvicinano.
Adesso arriva il carico pesante.
Chi?
Quasar. Dark Arrow non viene, sarebbe inutile.
Ve li avevo citati, una volta ,ricordate? Dark Arrow, tipo la Volpe, solo che gira con un gigantesco arco. E Quasar. L'ho visto solo una volta, in telegiornale. Sà volare, ha la superforza, resistenza non plus ultra, ed uno svario di cose. Speriamo ci possa aiutare. La Volpe ci saluta e và via. Non sono mascherati, hanno addosso un passa montagna.
Io vado a vedere se posso prendere un elicottero, e...
Aspetta, eccolo!
Ci passa vicino, un cenno ad entrambi e poi spicca il volo.
Una tuta grigia, braccia metalliche, e la faccia piena di sfregi. Sembra un duro.
Ma anche lui fà parte della vostra squadra di servi governativi, Patria?
No no, magari... ha un modo di parlare strano, da Russo o Europeo. Vola, picchia, spara. Non sappiamo molto, solo che ci è utile e quindi non gli rompiamo il cazzo. 
Ok, buona fort....
Vediamo come Quasar attacca il robot, e lo carica. L'idea probabilmente è quella di bucarlo. Ma si schianta su di lui. Barcolla in aria, poi dalla sua testa esce un raggio giallo, che pare rallenti il robot. Il robot a sua volta investe Quasar con un raggio rosso, che apparentemente lo carbonizza e lo fà cascare vicino a noi.
Cazzo!
Ricazzo!
Troppi cazzi... risponde Quasar Non sono riuscito neanche a rallentarlo, cazzo!
Aspettate, ho un'idea! Avete un telefonino?
Si, eccotelo.
Faccio il numero di casa.
Shenya? Ho bisogno di Smokey, adesso. Ah, che sia alta 150 metri, per piacere.
Nel frattempo, il robottone non stà facendo particolari danni. Si limita a distruggere veicoli, ma non ha ancora toccato i palazzi accanto a lui. Solo L'empire è rimasto ditrutto, più altri due-tre vicini.
Dopo pochi minuti, Smokey. O almeno, così pare. Una colonna di fumo alta 150 metri, che rapida, investe il robot. l'Highbot, così si chiama, a giudicare dalla targa sul culo. Venti metri di targa. Il combattimento è quasi inutile descriverlo, sembra uno di quei film giapponesi. L'Highbot colpisce e ricolpisce, ma non becca nulla di solido, mentre Smokey diventa più duro al tempo giusto, per ammaccarlo. Và avanti così per dieci minuti buoni. Nel frattempo, io, La Patria e Quasar abbiamo fatto il possibile per portare la gente in salvo.
I morti sono quasi duemila.
Mentre portiamo i civili da una parte, i feriti dall'altra, vomito tre volte.
Trecento, di quei duemila, erano soccorritori. Centottanta, avevano almeno un cane. Centocinquanta, un figlio. Cento erano gli unici a percepire un reddito, in un nucleo famigliare di almeno quattro persone.
Di quei millesettecento rimasti, seicento erano bambini.
Millecento. Cento immigrati clandestini, pagati in nero per le pulizie.
Mille. Seicento impiegati.
Quattrocento. Quaranta avvocati.
Trecentosessanta. Gente qualsiasi. Nessuno di noi saprà poi che cos'erano. Nessuno si interesserà mai. Io lo voglio sapere. Voglio conoscere i lineamenti del viso di quel John Doe che faceva il commercialista ed amava collezionare figurine di baseball, di quella Jessica Fennec che si doveva sposare. Vittime senza nome. Il raggio laser riduceva in una cenere irriconoscibile. 
A casa ringrazio Shenya, e crollo a letto.
Specter viene ringraziato pubblicamente assieme alla Patria, Volpe e Quasar, venendo nominato protettore della città.
 

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