3 mar 2011

Inno Nazionale

Troppi interrogativi, per Shenya.
La colazione di oggi è una cosa leggera: Peperonata, impepata di cozze e fetta di torta. Solo tre cose.
Accendo la tv, per il notiziario, e l'eroe nazionale, La Patria, parla alla nazione. Prima, preferivo la Volpe a lui.
La patria pare che non ha particolari poteri, và in giro con uno scudo, ormai spaccatissimo, una pistola stordente, una maschera antigas, ed un costume fighissimo, che lo fa mimetizzare.
A si, oggi è capodanno. L'ultimo giorno dell'amatissimo 1982, benvenuto, 1983!
La Patria fa un discorso politico contro la guerra in Libano, auguri di capodanno, ed un discorso su Grace Kelly, morta qualche mese fa. Sticazzi, sinceramente.
La sera esco, la solita ronda, quando sento delle urla, e spari. Subito mi precipito. Due tizi in tuta, con un Ak47 sparano all'impazzata. Mi tuffo, quando atterro mi sparano, i proiettili rimbalzano, ed ammazzano uno. Scatto verso quello rimasto.
Mio Dio, The Nailer! Ti prego risparmiami, non crocifiggermi!
Mi ha scambiato per quel capellone?
Gli dò un calcio sulle palle e lo sbatto al muro. Lo inchiodo al muro con i segnali stradali.
Quando mi allontano, vengo strattonato da qualcosa, e mi sparano sulle gambe. Quasi perdo i sensi, ma il mio sangue resiste. La figura si avvicina di corsa, ma la colpisco con un pugno diretto nello stomaco. Un rumore metallico.
Poi lo vedo. La Patria. Gli ho appena rotto lo scudo.
Ma sei stronzo?
Gli domando con gentilezza. Lui alza la mano, come un Cesare, per zittirmi.
Scusami cittadino. Pensavo fossi partecipe alla rapina.
Si, tutti stanno ad aspettare i tuoi tempi. Potevi passare tra qualche ora no?
Ehm... balbetta qualcosa Vogliamo salire? Spara una sorta di rampino, e sale sul tetto. Io mi aggrappo alla gamba, e ci ritroviamo entrambi sul tetto.
Allora, anche te un paladino della giustizia?
Io annuisco.
Ci lega, l'amore per il paese eh?
Scuoto la testa.
Come no?
E' un paese di merda, il nostro presidente era un candidato all'oscar, tra New York è Washington è nata Agon City, un nome un programma. Il tuo presidente, perché io non l'ho votato, con due parole, ha scatenato una cazzo di guerra in Libia! Tutti corrotti e bastardi figli di troia, io combatto perché odio, e voglio creare una cosa diversa. Io attacco, te difendi, ricordatelo.
Farfuglia qualcosa, poi si decide a parlare.
Si, ma, se tu unissi le forze con noi...
Noi?
Io, la Volpe, poi abbiamo...
La Volpe? Ti ha detto che ho fatto?
Rimane in silenzio. Lo prendo per un si.
Quindi avete un gruppo vostro eh?
No, del paese. Siamo governativi. Voi cani sciolti siete pochi.
Governativi?
Si.
Avete uno stipendio magari... Dico ironico
Si, e non paghiamo le tasse.
Questa sua risposta mi fa rodere il culo non poco. Non voglio picchiarlo, gli dò le spalle, e me ne vado.
Lui mi raggiunge.
Ehm... potresti ridare le armi alla Volpe? Sono costose...
Che hanno di particolare?
L'arma è un tipo di plastica, i proiettili sono roccia e vetro fusi. Feriscono, o uccidono, ma senza usare il ferro, ci scoprirebbero subito ai metal detector.
No, me le tengo.
A. OK, allora, vai..
Sto per saltare, ma mi fermo un secondo.
Sai, prima per me eravate degli eroi. Scopro ora, quanto siate coglioni.
E salto di sotto.

Nessun commento:

Posta un commento

Dimmi che ne pensi.