26 feb 2011

La candida neve

(Disegni e Storia: Mars (il primo)
Il secondo disegno è preso dal sito di Street Fighter, il modello è Mr Bison di SF4)
La donna era sdraiata a terra.
Un filo di sangue usciva dalla sua bocca, e finiva nel suo ombellico.
Soltanto aprendola presso un obitorio si può capire come è morta. Oppure con i miei occhi, che penetrano la pelle, e mi mostrano l'arteria carotide strappata. è stata strangolata, ma è poi morta, soffocata dal suo stesso sangue. Paralizzata, senza la possibilità di agitarsi, perchè la precedente assenza di aria le ha fatto esplodere qualche neurone, e l'ha paralizzata a vita. Mi è successo, quando ho fatto a botte con Scarface la prima volta. Credo di esser l'unico al mondo che può raccontarlo ancora. Senti dei botti, come i razzi di capodanno. O meglio, come i pop corn.
Le sfioro le mani. Fredde. Rigide. Non sò purtroppo come si capisce l'ora di morte di una persona.
Il mondo stà impazzendo. Ormai tutti si ammazzano a vicenda, anche per paura. Regan ha stabilito una maxi multa contro la Libia, ora i Libici rompono il cazzo a tutti qua, da qualche mese.
Ieri in Germania è nato il primo bimbo in provetta.
L'evoluzione tecnologica si contrasta con la mentalità tarda e bassa dell'uomo. Prevendo una guerra a breve.
In ogni caso, la ragazza morta è una bella gatta da pelare. Un letto di un motel squallido, con coperte in raso rosa, televisione ultimo modello, Moet & Chandon nel frigo nuovo. Asciugamani puliti. Rompo il naso al proprietario, prima di chiedergli di chi è il motel, e di chi è la camera. Mi fà un nome. Alexander Ross.
Non lo conosco, non è nel giro. Poi sento un rumore. Un Post-it giallo.
Non centra niente Ross.
Qualcuno mi aiuta? Dovrò indagare anche per questo. Poi noto un piccolo particolare, in mezzo alle sue gambe. Una piccola linea nera, nell'interno coscia, poco coperta delle lenzuola. Un tatuaggio. Un teschio con delle ali. Dove l'ho già visto?
Di nuovo un rumore. Ed un Post-it. SS. Saint Skull. Giusto.
Una gang di stampo nazista, che tenta di controllare una fetta di quartiere. In sostanza, reclamano soltanto una via. Quando mi avvio da loro, la fortuna mi bacia. Il loro capo, in mezzo alla via, che predica.
In mezzo alla neve, parla. Non capisco bene, a causa della neve, ma due secondi dopo sento tutto nitido.
Dovranno Pagare! Ovazione della folla Per quello che hanno fatto a Jessica! Di nuovo urla su urla. 
Una gang rivale ha ucciso la ragazza, Jessica. Ma non sanno che non è stata una gang, solo uno. E non sanno che stavano appartati nella camera di un Motel.
Meglio illuminarli. Per farmi vedere, e per far capire che non scherzo, mi butto dal palazzo, per atterrare sul cranio di uno di loro. 
Come in un film dell Troma, gli esce la colonna vertebrale dal culo.
Mi guardano terrorizzati, qualcuno urla, qualcuno scappa. Il loro leader no. Noto delle ombre attorno a lui. Quattro di queste scattano, e mi bucano. Brucia, fà male. Ma è poco per me. Avanzo, avendo pezzi di fegato e cuore fuori dal corpo, ma faccio la stessa cosa a lui. Le mie dita toccano il suo petto, e lo bucano. Le ombre spariscono.
Ora posso parlare
Ascoltate, inutilità. Mi schiarisco la gola. La vostra zoccola non è stata uccisa da una gang. Il loro capo se l'è scopata, ed a lei è piaciuto. Stavano un una maxi suite al Grand Hotel. Li ho visti io. 
Il loro capo si alza barcollante.
Sono stati i Los Fuertes. Li conosco. Dei deficenti messicani, fissati con la lucha libre. Vanno in giro a petto nudo e con la maschera. Puoi aiutarci?
Sorrido. Certo. Incontrerete il loro capo. Adesso vado da lui.
Guarda che cretini questi. Faccio la stessa entrata di prima, con i Los Fuertes. Anche loro un comizio nella loro piazza,  ma nella caduta il trench mi si arrotola nella gamba, ed il vento mi sposta. Casco a terra, sfracellandomi. Ed esplodo. Pezzi di carne altrui ovunque. Io guardo la scena da fuori, o una cosa simile. Dieci metri da terra, come se fossi un'osservatore. Sono uno spirito adesso? No. In un secondo mi ritrovo nel mio corpo. Accanto al loro boss. Pare spaventato. Meglio che inizi io a parlare.
Gli SS hanno ammazzato uno dei vostri. Urlano, incazzati. Ho dato appuntamento al loro capo, nel sotterraneo della cantina Fox. Andateci tutti, ammazzatelo.
Iniziano a correre. La cantina Fox. Non ci entra la neve. L'ho arredata tutta come un Kaiju Ega. Una mini New York in miniatura. Se devo fare un lavoro, lo faccio bene. Probabilmente l'avrei ammazzata io quella ragazza. Ma adesso, sono riuscito a far entrare due gang molto numerose in una cantina gigantesca. Non ci ho messo molto a rubare l'esplosivo da un cantiere che doveva esser demolito.
La candida neve cade, un boato rompe il silenzio.
Trecento morti. Una dolce poesia. Non ho faticato stavolta. Sono il vigilante più figo di tutti. Ho messo contro due gang, li ho ammazzati tutti, ed ho scoperto cosa si prova ad esplodere.


 

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