22 apr 2012

Vendetta - parte 2

Il mio corpo si sgretola lentamente, per eliminare la roccia e riavere la pelle. Giusto per aspettare il prossimo. E' una gara al massacro, un concorso. Non ci mette tanto ad arrivare.
Conosciamo tutti i tuoi punti deboli Mark.
Ho visto infatti l'amico tuo.
Io sono Leviatan.
Il Leviatano. Una creatura Biblica se non sbaglio. Un mostro marino nato da Dio, nonostante i pressapochisti lo associno al diavolo, right?
Egli è il re su tutte le bestie più superbe.
Si insomma, che vogliamo fare?
E vidi quattro angeli, che stavano ai quattro angoli della terra...
Mi stressa. Scatto avanti per colpirlo con un pugno, ma mi evita con una facilità impressionante. Mi colpisce quasi cinque volte sul fianco, piegandomi, per poi colpirmi con una gomitata sul collo.
E trattenevano i quattro venti, perché non soffiasse vento sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
Eccolo, lo psicopatico religioso, ancora non mi era capitato. Forse Nailer. Tento di rialzarmi, ma mi colpisce con il palmo sulle orecchio, rompendomi i timpani. Senza timpani equilibrio precario. Mi rialzo barcollando, ma mi colpisce in modo continuo, sui fianchi. Attualmente il mio corpo reagisce, rendendo le mie ossa dure, per evitare di farmele rompere. Poi si ferma, dandomi il tempo per rialzarmi.
Uff. Leviatan, sicuramente non si come l'amico tuo scemo.
E vidi salire dall'oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente.
Penso ad una battuta, ma mi anticipa. Di nuovo con il palmo aperto, mi colpisce in pieno viso. Il naso mi entra nel viso. Non ha particolari poteri, ma picchia come uno stronzo. Di nuovo barcollo, e mi colpisce con un calcio diretto in pieno stomaco. Dovrei perdere i sensi, lasciare da parte il cervello e lasciar comandare solo il mio corpo. Chiudo gli occhi e mi arrendo. Lui mi colpisce di nuovo, ma mi spuntano altre braccia, che lo bloccano. Poi lo elettrizzo, e lo tengo finché non frigge. Mi ha spompato.Rimango fermo, ad ascoltare i rumori della città. Sono circondato da almeno due persone.

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