8 dic 2011

A volte ritornano.

Devo andare a casa. Odoro di sangue, sudore e sesso. Devo farmi una doccia, non devo farmi vedere da Shenya.
Mi sento in colpa? No.
Ha fatto tutto da sola, io non ho chiesto nè soldi, nè lavoro, nè tantomeno un posto letto. Poi da cosa nasce cosa, ma io non ho mai chiesto nulla.
Ciao Jennifer.
Vai via? ma hai una casa?
In teoria mi è crollata quando è sorta quella cupola, quindi per ora dormo da... amici.
Allora ci vediamo alla stazione.
Ciao.
Salgo sui tetti. I miei amati tetti, da dove posso vedere tutta Little Venice. Sono stanco morto, quasi non mi accorgo delle due lame che mi perforano un polmone ed il fegato. Caro buon vecchio polmone, basta bucarti per dimezzarmi la resistenza. Si sà, se non respiri, poco puoi fare. Casca a terra, e vedo un paio di tette. Una specie di samurai con guanti con lame con sangue bianco con tette.
Ma sei scema?
Specter. Sei stato reclutato dai ninja del ragno. Seguimi.
Ma vaffanculo.
Mi salta addosso, ma io con le donne ho i miei trucchi. Mi faccio pugnalare da entrambi i guanti. Ora è bloccata, le levo la maschera e la bacio. Lei risponde al bacio. Meno male che mi rigenero, perché uno normale rischierebbe l'infarto. Ci diamo dentro, da questo ventesimo piano. Lei urla, io le prometto che per questo andrò dai ninja. Lei urla, io le prometto fedeltà eterna. Lei urla, e ci rotoliamo su questo sudicio tetto, lei urla, e la butto di sotto.
Ciao cara.
Mi sistemo i pantaloni e vado a casa.

2 commenti:

  1. che testa di cavolo allucinante, ora pure stupratore! basta, al prossimo team up nailer gli taglia le palle.

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