Il tizio sviene a terra.
Allora, chi chiamo?
Uhm. Quasar.
Quasar??
E' un mezzo genio.
Sai, non ho il numero di tutti.
La Patria si.
Ho il numero suo?
Faccio io.
Compongo il numero della Patria, che mi dà quello di Quasar.
Veloce a livelli vergognosi, Quasar si precipita subito.
Che volevi?
Guarda, un tizio ferito. Ha una strana cicatrice sulla schiena.
Aspetta. Gli poggia le mani sopra la schiena, le mani metalliche, robotiche, o quello che è, ed iniziano a fischiare.
Poi l'operaio si alza, e si mette a parlare russo.
Può andare.
Ti capisce?
Mi faccio capire.
L'operaio annuisce, si alza e và verso l'uscita. Ma a pochi metri dalle scale, a pochi metri da Jennifer, la sua schiena si gonfia, ed esce una specie di verme. Appena il tempo di spostare Jennifer, che il verme và sotto terra. Anzi, acqua.
Non eri superveloce?
Eh, mica ho quattro occhi.
Qua continuiamo noi.
Ciao.
Quasar vola via. Noi continuamo a camminare per le fogne, questa volta quelle sporche.Hey, guarda.
Una cosa sorpendente. Un tizio che dorme vicino ad una porta. Blindata.
Jennifer alza la pistola.
Faccia al muro!
Cosa?
Faccia al muro!Si si...
Il tizio si mette faccia al muro.Si identifichi!
Fabio Sieni! Manutenzione fogniaria!
Che ci fa qua?Ho catturato un coso.
Coso, termine scientifico di?
Un coso! L'ho visto nuotare ed ho svuotato le vasche di contenimento e sigillato dentro.
Dice la verità.
Che ne sai?
I battiti del cuore. E li dentro qualcosa si agita a livelli enormi.Vada via.
Ok, addio.L'operatore scappa via. I mi gonfio e distruggo la porta, Jennifer entra con pistola alzata.
Dio che muscoli...
Concentrati. Bel culo.
Checazzo!
Esce di colpo dall'acqua, ci squadra. Sembra anfibio. Invece di saltarci addosso, entra dentro un tubo di scarico.
Dove porta quel coso?
Boh.
Tieni.Le dò il cappello, e mi tuffo nel tubo. Mi escono delle branchie e mani palmate, ed inizio a seguirlo. E' piacevole nuotare in questa acqua densa piena di merda, particolarmente piacevole.
Riesco quasi a prendere la creatura, ma veniamo risucchiati da qualcosa di incredibilmente potente. Sbatto la testa e mi spiaccico, idem per lui.
Svengo. Anche la creatura. Forse, dico forse, stiamo in una cazzo di autocisterna.
Appena ci scaricano, mi risveglio prima, con Jennifer davanti a me. Con il mio costume.
Chi?
Un pacco con post it allegato.
Mi cambio. Poi noto l'armamentario di Jennifer. Ak 47 con lanciagranate.Sei proprio tu John Wayne? Ed io chi sarei?
In risposta, mi tira per la cravatta e mi bacia.
La zona è particolarmente fastidiosa, cinque vasche piene di acqua, con un pontile. Camminiamo lenti. Cosa interessante, una sesta vasca collegata direttamente con il mare.
Mentre camminiamo, ci arriva un post it.
Il verme è una larva, quella creatura stà cercando di riprodursi. Ascolta, è una sorta di verme rospo, non è per nulla umano.
Mentre camminiamo, il mostro esce, mi mozzica e mi porta sott'acqua, mentre il mio corpo si abitua, esce, non prima di stordirmi con un calcio sul naso. Dolore. Mentre esco, apparte l'esser preso da una granata di Jennifer, vedo la creatura che si tuffa nella sesta vasca, ma fortunatamente Jennifer riesce a chiudere il portone del canale, tranciandolo a metà. Io mi sdraio sul pontile.
Non potevi elettrificare l'acqua?Non è così semplice.
Ho il fiatone, e ci arriva un foglio.
Leggo io. Trovato vecchie foto della creatura. Avete presente Cernobyl, qualche mese fa? Ecco, l'hanno trovata. Ragazzi, quelli del furgone volevano fottervi, e Sergei è un figlio di puttana. Che facciamo? Faccciamo rapporto?
No, diciamo la verità. Mostro ucciso.Voleva riprodursi, è stato creato da noi. Da loro.
Siamo noi i mostri allora.
Andiamo sul sidecar. Prima ci appartiamo qualche minuto. Qualche decina di minuti. Qualche quarto d'ora. E poi andiamo verso la stazione di polizia.
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