Notte noiosa, stancante. Incredibilmente pallosa.
Potrei scendere a picchiare qualche gang, magari i Los Fuertes ma... non ho particolare voglia. Fa anche caldo. Infatti oggi divisa estiva. Niente trench, ma gilet particolarmente figo.
Poi qualcosa finalmente colpisce la mia attenziona. Una sirena della polizia. Una macchina che corre. La inseguo. Corro veloce sui tetti. Non posso gonfiarmi ancora, ma posso usare l'elettricità per caricarmi. Mi carico con una bella spinta e faccio venti metri, per cascare sopra il tettuccio della macchina
Porcaccia.
Una bella botta. Forse mi sono perforato un polmone. In ogni caso mi sono portato delle cose molto utili. Corda, binocolo, visore notturno. Gli ultimi due non servono ad un cazzo, ma sono fighissimi.
Sistemo la corda sul cofano. Poi me la lego alla vita. Ora si ragiona. Il proiettile che mi colpisce nella mascella mi fa pensare al fatto che mi abbiano scoperto. Vanno circa ad 80 miglia orarie. Io casco a terra. Vengo trascinato. Sento dolore. Dopo due minuti il mio corpo diventa di gomma e mi abituo ai graffi, ma la velocità sull'asfalto mi fa sciogliere il culo, quindi divento di pietra, ma la velocità e le buche mi fanno perdere pezzi di culo. Vado avanti così per circa un'ora. Ferite o no, vomito tutto il mondo. Mal di testa. Forse non si sono accorti di me.
Porcaccia la puttana infame ladra cazzona!
Un piccolo sussurro. Rimango a terra a vedere la situazione ed a farmi ricostruire il culo. Poi uno stivale in lontananza attira la mia attenzione. Un cartello anche. Shadowgate. Poi vedo l'Unirobot. Tanto che non lo vedo. Nostalgia. Poi scende uno con la faccia da cazzone. Owl. Ma non era morto? Lo avevo ucciso io... o Scarface. Uno dei due. Ma era morto. Forse sopravvissuto.
Ma il mio sguardo ritorna sullo stivale.
Nailer.
Nessun commento:
Posta un commento
Dimmi che ne pensi.