La sera Shenya è gentilissima con me.
Le racconto tutte le mie avventure, e lei mi rilassa con vari massaggi.
Poi, bussano alla porta.
Due metri. Un'occhio per guardare, l'altro per sparare laser. Tentacoli sgozza-cose. Armatura. Artigli. Cannone su spalla. Lama laser. Pompe idrauliche.
Potrei quasi cagarmi sotto, se non riconoscessi i segni sull'armatura.
Ma cosa?
Shenya crea un pugno di fumo grande quanto la cucina e lo scaraventa fuori.
No no, fermati, è la Volpe!A Si? Ops!
Sorride, e lo riporta indietro. Noto come dentro al pugno di fumo ci stavano quattro katane. Piccola mortale Shenya.
Ma perché non sei dei nostri?
Sono solo sua io!
Capito. Mark, ci andiamo a fare un giro?
Eh, direi di si. Bel vestito, meglio dell'altra volta.
Devo ringraziare Quasar. Ora mi accompagni a fare un giro, poi mi ricambia.
Divertitevi!
La Volpe mi prende per un braccio, ed insieme faccciamo un salto di 30 metri circa. Pompe idrauliche ai piedi, sono cose fantastiche!
Un paio di salti e ci fermiamo. Mi indica un palazzo. Lo conosco alla perfezione. E quello dove è morto B-Port.
Lì dentro lavorano i Ninja del Ragno.
Ci sono già stato.
Noi lo abbiamo scoperto dopo.
Altrimenti col cazzo che li salvavamo.
Col cazzo proprio.
Quindi?
Beh, almeno sai che Scarface non ci stava in combutta.
Ah, un grandissimo piacere guarda. Senti, ma perché siamo noi due?
Intendi La Patria?
Già. Non stavate in una sorta di luna di miele?
Si ma... mi servi te.Si, ma perché?
Sei un killer. Li ammazzi senza problemi.
Ah, ok.
Prendiamo una bella rincorsa, per entrare dalle finestre.
Mi piace la considerazione che hanno di me, il killer. Al posto di uno di loro, io chiamerei Quasar, oppure Red Fox che gira con i bazooka, o un Nailer. Ma chiamano me. Non mi preoccupo di sporcarmi le mani.
Non dò sostegni morali o psicologici. Non giudico. E questa volta non agisco.
Rimango a guardare il casino che fa la Volpe. Per questo mi ha chiamato, per avere un partner con il quale dividere il peso.
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