Ingenieria meccanica.

La Volpe in una vasca.

Smontato, praticamente.

Pezzi di carne marcia che galleggiano in quel liquido denso come la vernice, fili di rame dentro le braccia, pulsanti luminosi lungo le spalle. 

Schifo, impressione. Quasar e La Patria sono immobili a guardare gli strumenti. 

Io mi allontano per vomitare. Poco elegante? Poco sensibile? Può darsi.

Mi sento male, adesso noto anche la puzza di morto. 

Odore stantio e fastidioso. Pieno di zanzare. E di ninja.

Qualcuno cerca di colpirci di sorpresa, ma La Patria li distrugge senza problemi. Velocemente si muove come una specie di ninja anche lui, colpisce, para, ruota. Insomma, la solita pappa. Quasar invece sparisce. Io mi dò da fare al mio meglio, e ne atterro anche io un paio, ma con la dovuta calma, ormai ho capito la pappa: I ninja sono tutti dei pipponi allucinanti.

Finisce in poco tempo, poi Quasar ci chiama.

Allora, sò cosa fare.

In che senso?

Sò come metterlo apposto, ma sappiate che ormai è un cyborg.

L'importante è salvarlo.

Ma, è cosciente?

Si, volevano mostrargli come ci ammazzavano, prima di finire il lavoro.

Vai a fare quello che devi fare.

Passano le ore, passano i minuti, passano i secondi. Passa proprio qualche giorno. Fortunatamente trovo le loro brande e le loro doccie. Mi lavo, e mangio. Solo roba cinese e giapponese. Una colazione condita di sushi ed involtini primavera. Poi sento finalmente Quasar.

Allora, allo stato attuale, lui gà sà quello che gli è successo.

 Nessuno shock quindi?

No.

Esce da lì. 

Sei più bello.

Casco con visori di ogni genere, pensieri velocizzati, più forza, più velocità, cannone nel braccio. Ma ho perso il mio bell'aspetto.

Domani lo sistemerò.

Figo. Sei un ninja adesso si?

Mi hanno trasformato loro, adesso la loro creatura sarà la loro rovina!

Bella frase da film, veramente. Originale.

Andiamo?

La Volpe scatta in avanti, oltrepassandomi. Vengo investito da una serie di schizzi di sangue. Altri Ninja. Torniamo a casa volando su Quasar. Chissà come si sente Volpe adesso. Cosa prova. Se si coccolerà con la Patria. Ah, vado a casa.