Magneton è appena morto. L'ho ucciso io. Oggi li ho incontrati tutti.
Ovviamente mancava il peggiore. La mia gamba viene trinciata da una lama, ma casco bene. Dal tetto di un palazzo di quindici piani fino a terra. Volker. Mortacci sua.
Sono tornato, contento?
Si. Ma ti asciughi i capelli con la carta della pizza?
Spiritoso. Oggi morirai, va bene?
Certo, con il tuo fisico da scartatore di caramelle?
Mi alzo, per mettermi in posizione di guardia. Il suo coltello mi arriva dritto in petto, poi lui scatta avanti, e mi colpisce con il pugno più forte della sera.
La sera più lunga della mia vita.
Mentre volo su un muro, sfondandolo, noto che ogni volta i suoi tatuaggi rossi cambiano posizione. Mi tolgo il coltello e ci rimango aggrappato.
Il coltello ritorna a lui, io mi stacco all'ultimo e con la spinta presa gli cado addosso di testa, a braccia aperte, facendolo cadere a terra. Adoro la Specter Hawk.
Anche se ho il cervello bucato, a causa dell'ultimo raggio sparato dall'occhio.
Mentre cerco di tenermi in piedi, vedo che la sua placca metallica si è staccata.
Ha mezza faccia bruciata, con dei segni ai bordi di dove stava la maschera, sembrano buchi di chiodi.
L'occhio rosso si è spento.
E' quasi l'alba. Oggi ho incontrato un bel gruppo di nemici. E' quasi l'alba. Non mi sono neanche accorto di stare a Little Venice, dove è iniziato tutto. Faccio un sospiro, quando i primi raggi di luce del sole mi toccano. Prendo Volker per una gamba. Vivo, morto, boh. Lo butto dentro il canale.
La sera più lunga della mia vita è appena finita.
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