16 mar 2011

Red Fox

(storia Mars - Disegno : Fabio)
La mattina mi sveglio di cattivo umore, quindi affogo la mia depressione in una colazione suicida. Fette biscottate, mostarda, marmellata di fragole e porri.
Secondo la società normale, tralasciando la marmellata di fragole condita con i porri, sarebbe questa una colazione normale.
Non sono in vena neanche per l'umorismo di Post-it.
Il pomeriggio lo passo a guardare la televisione, la sera a dormire. Ho voglia di picchiare qualcuno la notte.
E la notte arriva. Ho trovato di recente una bella postazione, un grattacielo pieno di gargoyle. 
Una gang che ruba macchine, fatti apposta per farmi sfogare. Mentre mi tuffo, e mi godo il vento in faccia, da circa cento piani, una grande esplosione fa esplodere la macchina, la gang, e per poco me. Ma per evitare di farsi male, il mio corpo crea una membrana tra le mie caviglie e polsi, come uno scoiattolo volante. 
Alcuni sono vivi, barcollano, ma cascano sotto i colpi di un revolver. Lo so perché il tizio che spara sta a mezzo metro da me.
Ciao! Tu sei Specter, vero?
Continua a sparare. Gli dò un calcio con la punta, dritto dritto nella palle, facendolo piegare in mezzo secondo.
Ma sei stronzo? Quasi mi polverizzavi!
Mi.. mi... mi dispiace!
Lo guardo. Ha la maschera, ma un mix di ipersensi miei, mi fanno capire che ha circa ventidue anni.
Chi sei?
Red Fox.
Ispirato alla Volpe?
Si! E' un mito! E ho deciso di imitarlo, uccidendo anche io chiunque...
Alzo la mano, per farlo stare in silenzio.
La Volpe non uccide, è un coglione che lavora per il governo, ed usa armi non letali. L'ho gonfiato come una zampogna.
Red Fox rimane in silenzio. Un silenzio imbarazzante.
Ma il tuo bazooka è figo. Come ti chiami, O'Malley?
Si sente tanto l'accento Irish?
Si, ed anche l'odore di birra.
Mi chiamo Robert. 
Mi Fai vedere le armi?
Certo. Revolver Single Action Army, Lanciarazzi termico, pietra focaia nelle scarpe ed un tubo di benzina dietro.
Poi alzo di nuovo la mano per farlo stare in silenzio. Urla.
Inizia a caricare i proiettili. Arrivano.
Ed arriva un ciccione vestito di rosso, con la maschera gialla. 
Tu ci hai rovinato, figlio di puttana! In nome dei Los Fuertes, io, Reddish, ti aprirò il culo!
I Los Fuertes, una mezza gang, perché l'ho dimezzata io, dedita alla lucha libre, sembrano scemi, ma tra le fila hanno vari superumani.
Il tizio parla plurale, ma è solo. 
Red Fox alza la pistola, ma con un cenno lo fermo.
Non siamo soli.
Un vento forte, e B. Port assorbe il luchadores dentro di se.
Sta per dire qualcosa, ma casca a terra. Dal suo mantello escono una decina di luchadores rossi e grassi, tutti uguali. B. Port lo aveva portato in un universo giusto per uno, ed invece se n'è trovati una decina, deve far male.
Adesso puoi sparare.
Red Fox spara, ma quelli evitano tutto. Ci guardiamo, e ci diamo dentro di mano. Mi elettrizzo, letteralmente, e ci diamo dentro. Per ogni pugno che dò, un clone cade e si polverizza, ma poi ne esce uno nuovo. Invece Red Fox è figo, utlilizza la Capoeira, ed è una cosa spettacolare da vedere. B.Port invece usa una sorta di Judo. In confronto ai due non sono nulla di spettacolare, Karate, ma ci dò dentro anche io. Poi alcuni dei cloni prendono fuoco. Due scappano, con il braccio bruciato. In due secondi, tutti gli altri otto hanno il braccio bruciato.
Dobbiamo colpire l'originale!
Mentre B. Port e Red Fox ci danno dentro, io mi isolo, per amplificare i miei sensi, e magari scoprire chi è l'originale. Il problema è che gli ipersensi non li controllo io, fanno come cazzo vogliono. 
Piano B.
Inizio a caricare elettricità, e folglorarli uno per uno. E poi, scopriamo l'originale.
Pietà!
Sorrido. Simpatico come avversario. Non voglio ammazzarlo.
Red, dimmi un posto dove non andresti mai, neanche sotto tortura.
Mah, così, su due piedi, direi la Siberia...
Port, ci pensi te?
Certo.
B.Port e Reddish spariscono. Io prima di andare via mi avvicino a Red Fox.
Sei forte. Non come quel coglione al quale ti ispiri. Ti consiglio solo di usare qualche imbottitura migliore.
Sento un ringraziamento mentre vado via. Finalmente, contando lui e B.Port, non sono più solo a sorvegliare la città. I gran pipponi del governo neanche li conto.


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