21 mar 2011

La vita del giovane, per il vecchio

Ho mal di testa, qualcosa mi confonde.
Stavo parlando con B.Port, e poi quel tale, Ghost, mi ha ritrovato.
Allora, paparino, vogliamo giocare ancora?
Non capisco bene di che cosa parli. Paparino. L'originale. Questo è pazzo.
Se crede che è mio figlio casca male, perché da dopo l'incidente con i nanofregnacci, sono andato a letto solo con Shenya ed Y. Greed. Questo è giallo effettivamente. Potrebbe venire dal futuro, forse. Ma adesso sicuramente non posso indagare.
Ascolta, io non ti conosco, ma ne possiamo parlare, che ne pensi?
Lui ride, e scatta in avanti. Io sono obbligato a fare lo stesso. Tento di colpirlo con un pugno, ma lui non solo lo scansa, mi si arrampica sulla schiena, per poi rigirarmi tutto il braccio, e spezzarmi qualcosa, credo sia la spalla.
Tento di gridare dal dolore, ma un suo pugno mi colpisce sulla gola, ed inizio a soffocare nel mio sangue. Quando mi sta per ricolpire, mi elettrifico, e lo folgloro, lui rimane paralizzato, la pelle gli fuma, trema. Non se lo aspettava. Continuo a colpirlo a calci nello stomaco, fino a fargli vomitare l'anima, ma qualcosa mi blocca. Un tentacolo nero, uscito dalla sua schiena, mi buca lo stomaco. Dovrò giocare sporco.
B. Port, fatti male!
Ok!
Fatti male, significa una cosa sola. Si fionda su di lui, e gli scarica addosso tutti i suoi volt. Poi, appena prima di perdere le forze, lo prende con se, e sparisce. Aspetto due minuti, e vedo che Ghost casca dall'alto e si sfracella. B. Port si deve essere teletrasportato nel punto più lontano possibile verso l'alto, gravità permettendo.
Stà messo molto male. Adesso devo vedere se mi somiglia in qualche modo.
Lievemente. Qualcosa di me lo ha, ma non mi assomiglia come un figlio.
Mentre lo perquisisco, sento un sospiro. Si è svegliato.
Non ti assomiglio molto eh?
Lo ricolpisco, stavolta con un bel gancio nelle parti basse. Non l'avessi mai fatto. Esplode.
Mi esplode in pieno visto. Una bomba. Un missile. Un cazzo di dolore. Sento, quel mezzo attimo prima di perdere i sensi, la pelle che si stacca, poi i pezzettini di carne. Sento tutto il dolore. Poi il buio.
Mi risveglio legato ad una sedia. La scena mi ricorda molto Magneton.
Lui sta lì in piedi. Ha di nuovo la maschera. Si vergognerà?
Piaciuto lo scherzetto? Sono come te, solo più reattivo. Ma tu che cazzo ne sai? Neanche sai come funzioni! 
Scuoto la testa. Se il mio passato da poliziotto, ovvero i miei tre mesi là sono serviti a qualcosa, capisco che ha una grande rabbia, la voglia di sputarmi tutto in faccia. Lo assecondo, lo faccio credere il migliore.
Hai ragione.
Certo che ho ragione! Ti non sai neanche come funziona!Il tuo corpo reagisce ai pericoli quando te ne rendi conto,  e quando sai come si potrebbe reagire, anche in mondo inconscio! 
Questo già lo sapevo.
Vedi, figlio di troia, io sono la tua versione migliore. Il tuo dna, con qualche aggiunta. Per questo non siamo uguali. Per questo ti sarò infinitamente superiore! Guardati, inferiore!
Non c'è bisogno che mi guardi da solo. Non ho ne la braccia, ne le gambe.
Ma per fortuna, essere previdenti fa parte della mia persona, altrimenti Ghost mi avrebbe già ucciso.
Hai un nome?
Ghost.
Intendo un nome vero.
Tergiversa.
Non hai neanche un nome...  Gli rido in faccia. Quando sta per colpirmi, vengo avvolto dal caldo mantello di B.Port, che mi porta in salvo. Sopravvivo, per questa volta.
Sei un'incosciente! 

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