3 mag 2012

Infiltrazione - parte 1

Jack Stark.
Sono seduto dentro ad un fast food, a mangiare un bel panino. Due hamburger, insalata, pomodori, bacon, sottilette, salse varie, cipolla, quando mi si avvicina un tizio, sorridente, con la faccia malconcia, e si siede al mio tavolo.
Tenore, giusto?
Si. 
Io sono Jack Stark, piacere.
Piacere, credo.
Ci vediamo sul tetto della Mars Tower a mezzanotte. Venga vestito come meglio crede. 
Poi Jack si alza e va via. Quanti ti chiedono di vederti sopra il tetto di una città a mezzanotte? Tutti quelli che ti conoscono come Specter, evidentemente. 
La mezzanotte non tarda ad arrivare, e vado sul tetto, con il mio costume normale. 
Non sono da solo, la gente parla.
Specter.
Patria. Volpe. Reddy. Calabro. Che ci facciamo?
Ti ringraziamo per questi fogli. Ringrazia anche Creed da parte nostra.
Sicuramente. Il caro Post It capisce la situazione, lasciandomi un foglio in mano.
Si, avete organizzato un piano per infiltrarvi nella base operativa del sindaco Daki, per trovare documenti che lo possano collegare con gli uomini in nero o la sua figura di Volker. 
Bene, ed abbiamo portato anche i costumi diversi, per infiltrarci. Calabrone è riuscito a tracciare una mappa virtuale, e controllando i bioritmi interni, siamo sicuri che su ogni piano ci aspetta una guardia,. Conoscendo il personaggio di Volker, la guardia sarà qualche superumano. La teoria è che se facciamo un combattimento a turno, ce la facciamo ad arrivare dentro la stanza a cercare i documenti.
Noi stavamo là sopra sul tetto, quattro criminali ormai. Anzi cinque, se si conta la new entry Calabrone. 
Ci cambiamo, ed entriamo da una finestra. 
Calabrone cammina guardando una specie di computer che ha inserito nel polso. Utile come personaggio, molto utile. Mi rivolgo a Patria.
Tanto per chiedere, Jack Stark chi è?
Calabrone.
Ah.
Entriamo di soppiatto..


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